mercoledì 15 novembre 2017

Lucia Tommasi: Il nostro amore non fa rumore


Autore: Lucia Tommasi
Titolo: Il nostro amore non fa rumore
Editore: Self publishing
Genere: New adult
Anno di pubblicazione: 2017
Pagine: 385

SINOSSI
In una tranquilla vigilia di natale, Mya non ha idea di come cambierà la sua vita e la sua relazione con Carter, un ragazzo affascinante e di buona famiglia, ma con un carattere pessimo. Quella fatidica sera incontra Deran il collega di suo fratello Mason, dal fascino ribelle, scontroso e tormentato. L'alchimia tra i due è forte, cosa che le fa mettere in dubbio tutta la sua vita da un giorno all’altro.
Deran è un poliziotto con tanti problemi e dipendenze, ma sa che non può fare a meno di lei, anche se rischia di plagiarla.
Non appena i suoi occhi si posano su Mya si sente perso, il suo cuore si stacca dal petto. Vuole lei.
Mya è combattuta. Da un lato ha un uomo ricco e potente, dall’altra un semplice poliziotto testa calda, che la mette ogni volta nei casini.
Cosa farà Mya?
E soprattutto cosa succederà quando lo scopriranno il gelosissimo Mason e il violento Carter?



Mya ha ventiquattro anni ed è una ragazza come tante. È fidanzata con Carter.
Carter ha ventisette anni ed è un ragazzo ricco, di buona famiglia che la considera una sua proprietà.
Mason è il fratello maggiore di Mya, fa il poliziotto insieme al suo migliore amico Deran.
Deran è un duro, uno che passa da una donna all’altra senza mostrare alcun sentimento. Fa uso di droghe e Mason lo copre sempre, aiutandolo a smettere, altrimenti lo sbatteranno fuori dalla polizia.
Meson conosce troppo bene Deran, per questo non vuole assolutamente che abbia alcun contatto con sua sorella Mya, ma i due, quando si vendono, sono accecati da una scintilla passionale cui è difficile resistere.
Quando Carter si mostra eccessivamente prepotente nei confronti di Mya, lei lo lascia. È spaventata. Per fortuna, Mason e Deran sono accorsi in suo aiuto.
Gli incontri tra Mya e Deran diventano sempre meno casuali e più frequenti.

“Quando sono vicino a lei non ho voglia di una dose,
non ho voglia di sballarmi con quella merda bianca.
Lei diventa la mia droga, la mia ossessione,
il mio sballo”.

Quello che doveva essere un momento di debolezza, la passione di una sera, diventa qualcosa di più.
Ma Carter non si arrende e ritorna all’attacco. Chiede perdono a Mya e vuole ricominciare da dove avevano interrotto. Così Mya si trova tra due uomini che la desiderano.
Da una parte c’è Carter che rappresenta la solidità, un futuro agiato e sereno, la famiglia.
Dall’altra parte c’è Deran che rappresenta la passione proibita, l’incertezza, la paura che tutto finisca da un momento all’altro.
Questo romanzo, all’inizio, non mi ha suscitato alcuna sensazione. Seppure scorrevole nella lettura, con qualche errore sparso qua e là, non riuscivo a capire il comportamento di Mya. Lei è in piena confusione, molto indecisa, mentre passa da Carter a Deran come una pallina da ping pong, incapace di prendere una posizione. Sa perfettamente cosa vuole, eppure finge di non capire, continuando a zoppicare tra i due uomini.

“Ma Deran scatena qualcosa in me che proprio non capisco cosa sia.
Lui fa uscire una Mya che nemmeno conoscevo.
Una Mya che ama la vita,
ama divertirsi come una ragazza e ama farsi sedurre.
Mi dà una carica elettrica micidiale e la mia autostima è salita alle stelle”.

La paura di affrontare suo fratello, perché non vuole che lei s’innamori di Deran, la spinge a fare tutto di nascosto e questo crea alla loro storia quella sensazione di “peccato proibito” che rende tutto irresistibile.
Eppure, nonostante l’età, sembrano molto immaturi nei comportamenti, più adatti a degli adolescenti con gli ormoni impazziti e l’incognita della vita. Tra i due c’è poco dialogo, ma tanto sesso. Risolvono tutto tra un bacio e l’altro, dimenticandosi di affrontare realmente la situazione che stanno vivendo. Non parlano, ma litigano. Si prendono e si lasciano in continuazione.
La parte che mi è piaciuta di più, che dona forza alla trama, è quando Carter trattiene Mya contro la sua volontà. Non dico altro per non fare spoiler, ma quella situazione è stata molto interessante e ben strutturata.
Nel romanzo sono trattati argomenti interessanti come la dipendenza da droga e la violenza domestica. Anche il forte rapporto di amicizia tra Mason e Deran è un ingrediente importante nell’intera vicenda.
Ma perché Mya ha tanta paura della reazione di suo fratello? Questo non è chiaro.
Nell’insieme, è una storia piacevole, un po’ piccante essendo un new adult. Lo stile si mostra un po’ frettoloso in alcuni punti che meritano più attenzione, e più intenso in altri. La scrittura è buona, anche se andrebbero approfonditi alcuni vocaboli usati al posto di altri. Consiglio di verificarne il significato, quando non si è sicuri.
L’autrice ha buone idee, una valida fantasia che andrebbe sviluppata con più precisione.
Ammetto che il personaggio di Mya non mi ha fatto impazzire. Non ha un carattere particolarmente definito e questo influisce sull’intera vicenda, essendo il personaggio principale. Al contrario, Deran è molto interessante. Proprio per questo la sua presenza doveva essere elaborata in maniera più incisiva. Tra i due, è lui che ha carattere e personalità, quindi mi sarebbe piaciuto conoscerlo meglio.
Naturalmente è un punto di vista prettamente personale.
A questo punto, credo che l’autrice abbia voluto creare deliberatamente una protagonista “statica” e indecisa, per risaltare maggiormente il ruolo di Deran. Un uomo che ha tutte le donne che vuole ma, innamorandosi di lei, riesce a vincere la sua dipendenza dalla droga. Perché solo con lei accanto riesce a colmare quel vuoto affettivo che nessuno è riuscito a riempire.
Ho apprezzato il colpo di scena prima della fine, che ha dato una bella carica di adrenalina a tutta la vicenda.
In conclusione, ho gradito la seconda parte del romanzo più della prima, rivelando gradi sorprese e suspense.


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