giovedì 8 febbraio 2018

Kim Holden: Gus, l'altra metà del cuore 2


Autore: Kim Holden
Titolo: Gus: l’altra metà del cuore 2
Editore: Leggereditore
Genere: Contemporary romance
Anno di pubblicazione: 1 dicembre 2016
Pagine: 415

SINOSSI
Lei non era solo la sua migliore amica, lei era la sua metà... L’altra metà del suo cervello e della sua coscienza, l’altra metà del suo senso dell’umorismo e della sua creatività, l’altra metà del suo cuore. Come si può tornare a essere ciò che si è stati, quando la parte più importante di noi se n’è andata per sempre? Gus è una rockstar, ma è anche un ragazzo fragile, arrabbiato con il mondo e con il destino che gli ha sottratto la persona più cara, colei che arricchiva la sua vita e dava linfa alla sua musica. A riempire le sue giornate ora ci sono l’alcol, le ore passate con la band e le avventure di una sera con qualcuna delle numerose fan, ma Gus sa che non risolverà così i suoi problemi e che niente di tutto questo potrà mai sostituire ciò che ha perduto. Svuotato e senza ispirazione, messo sotto pressione dalla sua casa discografica, Gus sente di aver toccato il fondo. Ed è in quel momento che il destino gli restituisce ciò che gli ha tolto facendogli incontrare Scout...

Ma chi è davvero quella ragazza, e cosa nasconde nel profondo del cuore? Una storia di caduta e rinascita, l’emozionante percorso di un protagonista eccezionale.


Gus sta passando il periodo più difficile di tutta la sua vita. È pieno di rabbia, di dolore, senza uno scopo nella vita, perché ha perso tutto quello cui teneva veramente. Non fa molto per riemergere, anzi, si distrugge ancora di più tra alcol, droga e sesso occasionale.
Lui, così dolce, simpatico, talentuoso e altruista, diventa strafottente, idiota e arrogante. Se ne frega di tutto e di tutti.
Finito il tour, ritorna a casa dalla sua amata madre. È difficile. Non c’è niente che riesca a smuoverlo dall’apatia che si è impossessato di lui. Non riesce nemmeno a scrivere nuovi testi da cantare nel prossimo tour, perché gli manca la sua musa. L’unica che riusciva a renderlo creativo e fantastico.
“Bright Side non era soltanto la mia migliore amica;
era la mia metà… l’altra metà del mio cervello,
della mia coscienza, del mio senso dell’umorismo,
della mia creatività, del mio cuore.
Come si può tornare indietro e dare le stesse cose di tutti i giorni, quando la tua metà se n’è andata per sempre?”
Scout è la sua nuova assistente personale durante il tour. È una ragazza scostante che evita qualsiasi coinvolgimento emotivo. È una ragazza in fuga dalla vita e da se stessa.
“So che sto scappando dai miei problemi. Lo so.
E lo odio. Ma rimanere a casa mi ricorda lui.
Mi fa sentire brutta dentro.
Mi fa sentire un fallimento.
E io odio fallire in qualcosa”.
Scout ha bisogno di lavorare e il suo impiego per il tour non durerà per sempre. Gus, indirettamente, le trova un lavoro: sarà l’assistente di sua madre.
La fantastica Audrey, avverte subito un grande istinto di protezione nei confronti di Scout e, superato il colloquio, la assume. Momentaneamente abiterà in casa loro, nella stanza degli ospiti, nella stanza di Kate…
È difficile vedere qualcuno che non sia Kate abitare in quella stanza, soprattutto perché è lì che Kate ha vissuto il suo ultimo periodo. Evoca dolore e angoscia. È come se quel tempio fosse stato profanato.
Col tempo, però, Gus impara a conviverci. Si abitua a vederla per casa, intenta a cucinare qualcosa di buono che risveglia il suo appetito.
Presto, li raggiungerà anche Paxton, il nipote diciassettenne di Scout. Gus instaura subito un forte legame con quel ragazzo che ha bisogno di amici. In poco tempo, Scout e Paxton diventano l’ancora di salvezza per Gus. Aiutarli, aiuterà anche lui a ritornare a vivere.
La presenza di Kate, in questo secondo volume, è sfuggente. Ci saranno episodi, in cui lei emergerà nei ricordi, nelle abitudini che negli anni si erano rinforzate ma che, adesso, non saranno più possibili: il compleanno, il ringraziamento, il Natale… Lei c’è anche se non c’è.
“Lei viveva il momento, non guardava indietro al passato.
Non si concedeva la possibilità di pentirsi di nulla,
perché si dava da fare per trarre il meglio da quello che aveva,
anche se non era molto.
Non vedeva mai l’aspetto negativo, 
che invece così spesso le invadeva la vita. 
Lei cercava quella piccola scheggia di felicità, 
e la ingrandiva finché non riusciva a vedere altro che positività, 
che cancellava tutto il negativo. 
Adesso, seduto qui, sento la sua mancanza. 
Sentirò per sempre la sua mancanza, 
anche se oggi la percepisco in modo diverso, 
in un modo che mi permette di sorridere al suo ricordo”. Gus
Uno accanto all’altro, Gus e Scout ritroveranno la loro strada nel mondo. Si faranno forza per combattere il reciproco dolore, la reciproca sofferenza. Attingeranno uno dall’altro l’energia giusta per ritrovare il sorriso.
In tutto questo, che fine ha fatto Keller?
Credo che anche Keller meriti un romanzo che parli di lui. Mi ero tanto affezionata a questo ragazzo che ha conosciuto la parte più bella, ma anche più dolorosa di Kate. Keller meritava di più, visto il suo passato. Eppure, nonostante tutto, non si è tirato indietro. È riuscito, con altruismo, ad affrontare per la seconda volta quel dolore che dilania le carni e non lascia spazio alla speranza.



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